sabato 14 marzo 2009

Di Pietro e Corona


Il trash visto da Blob non può essere minimamente paragonato a quello esposto nella vetrina berlusconiana, in quanto non solo cambiano il mezzo di diffusione (non intendo l’emittente) e il contesto in cui esso si colloca, ma è il fine a determinare la condizione di questa spazzatura: per Striscia è solo un modo per diffondere stili, modelli e comportamenti televisivi, è un mezzo di promozione per il resto della mondezza catodica, che offusca il naturale progresso del genere umano; per Blob invece è una critica e un modo di produrre qualcosa di concettualmente più intenso. Medesima cosa quando si prende in giro il Re Silvio: a Striscia non lo fanno certo in uno spirito satirico, e quindi di critica reale, è solo un modo per parlare del loro padrone, con cui il gran visir Ricci fa del suo meglio per non trattare mai i temi scomodi al cavaliere (il processo sulla legittimità a trasmettere di Rete4, Dell’Utri, ecc…). Comunque, non sputiamo sul piatto dove mangiamo, e cerchiam di trovare il meglio ovunque esso possa celarsi, e riflettiamo su uno spunto che solo attraverso le frequenze di Canale5 abbiamo potuto trovare: una trait d’union tra Di Pietro e il ribelle Corona.
Naturalmente il primo pensiero ad emergere è questo: ma che c’azzecca Di Pietro col ribelle Corona, adesso partecipante a uno degli innumerevoli reality Mediaset? C’azzecca, e come c’azzecca! Per Striscia la Notizia c’azzecca sempre; e se c’è il marchio di qualità del Gabibbo, allora potete stare sicuri di un prodotto d’indubbio valore. Così, in quel minestrone sporco, ci siamo trovati anche ad assistere a relazioni di questo tipo.
Si sa, che la cosiddetta rubrica denominata “I Nuovi Mostri”, altri non è che una imitazione del più famoso “Vota Antonio” di Blob, solo che il primo ha come gran parte del target una massa informe di nulla vagante nello spazio vuoto, il secondo un pubblico di gran lunga più attento e sagace: ecco perché posson copiare tutta la trasmissione blobbiana, ma difficilmente qualcuno se ne accorgerà. Stessa cosa con Paolini, quello che compare nei TG, e che fa segni e corna dietro ai cronisti: soggetto nelle pagine di Blob già molto tempo prima che Ricci lo utilizzasse per il suo programma, e aizzasse la “popolazione” a invettive contro quello che alcuni definiscono (non so se a ragione) un “genio” della televisione (dal mio punto di vista preferisco di gran lunga cinque minuti di Paolini, che un anno intero dei cloni TG5 e TG1 messi insieme). Ma torniamo ai “Nuovi Mostri”. Dopo aver assaporato una parte della classifica del trash televisivo, che prima contava se non erro cinque posizioni, mentre adesso siamo passati a otto (come a dire: melius abundare, quam deficere), ci siamo trovati alla seconda posizione Di Pietro, in una trasmissione di RaiTre, “Cominciamo bene”, in cui se la stava ridendo, e nella quale il leader dell’Italia dei Valori aveva fatto delle battutine nei confronti della conduttrice, che non erano né volgari, né offensive, ma erano solo delle piccole allusioni ad ipotetici e fittizi appuntamenti tra i due (certo non stiamo ai livelli delle veline sulle quali mega primi piani delle parti intime allettano milioni di persone). Dopo aver dunque assistito al peggio della TV, con sette spezzoni del trash più trash che si possa immaginare, con squallidi reality, finti provini di X-Factor, Sgarbi che emanava versi incomprensibili cercando d’imitare Wanna Marchi, ecc…, ecc…, sul podio c’è il buon vecchio Di Pietro, finito al secondo posto: posizione d’onore preceduto solo da una delle scene più trash della tv. Come prima posizione infatti c’era un altro reality, trasmesso da Canale5, in cui il ribelle Corona stava litigando con un attore siciliano di successo negli anni ’90; le stesse immagini erano stati inserite naturalmente in un contesto più dinamico, dagli stessi di Blob, ma non ci avevano fatto vedere (almeno di questo ringrazio Ricci) come si concludeva questo finto litigio: un personaggio (uomo), credo della scuderia della De Filippi, che baciava i piedi di Corona: no comment.
Non è il caso di commentare una visione così incredibile, ma rimane un fatto indiscutibile: mettere sullo stesso piano, inserire in sequenza cronologica, tra i pochi parlamentari che fanno opposizione a Berlusconi (gli altri oppositori stanno fuori dal Parlamento), con il ribelle Corona che si fa baciare i piedi da un’altro uomo. Non c’è d’aggiungere molto, le conclusioni sono presto dette, i risultati sotto gli occhi di tutti: l’oscuramento delle facoltà umane stanno sempre sotto il giogo di esseri propensi a non slanciarsi verso lidi cristallini e limpidi, ma sono ameni ad ambienti lugubri e melmosi, un fango che per adesso non fa trasparire segni di un miglioramento, di una condizione più elevata dalle proprie opere mentali.

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