domenica 3 maggio 2009

Ancora maiali

I media che parlano di maiali sono qualcosa d’eccezionale. “Ma com’è possibile?”...potrebbe chiedersi qualche acuto osservatore. Com’è possibile accennare ai propri finanziatori ed editori? Com’è possibile che facciano luce sulle proprie guide? Su loro stessi? Infatti, come volevasi dimostrare, le maialate con cui stanno lavando cervelli in quest’ultimi tempi non sono altro che l’ennesima diarrea con cui vogliono condizionare i propri utenti. Per un giornale, per una tv, per una radio, nella maggior parte dei casi,l’importante non è produrre un’informazione di qualità, quindi scevra da ogni condizionamento nell’imposizione di bugie, spauracchi e lacune, l’importante è creare una massa informe pronta ad esser plasmata dalle zampe dei maiali.
Son passati ormai diversi giorni dall’esplosione dell’ipotetica pandemia, e fin ora solo un “occidentale” è morto: un bambino di pochi anni, e si sa che i più deboli fisicamente nel contrastare malattie e influenze sono purtroppo proprio anziani e bambini. Ancora oggi stanno cercando di diffondere varie notizie inutili e non hanno capito, o meglio, non vogliono far capire, che per adesso non ci sarà nessuna pandemia, nessuna epidemia si diffonderà nel momento in cui esiste un contrasto adeguato dal punto di vista sanitario. Avessero utilizzato il proprio tempo per dei servizi giornalistici su cause importanti, su problemi che provocano svariati morti per infarto o cancro, avessero realizzato reportage per inquadrare meglio la realtà degli incidenti stradali, ma nulla. Hanno solo sparato una sequela di defecazioni in perfetto stile suino, dimostrando l’ennesima volta che prodotti schifosi riescono a propinare, quanto i propri utenti siano, volenti o nolenti, una massa informe che predilige notizie inutili e sguazza nell’ignoranza, di come possano trascurare reportage e informazioni utili per il bene di tutti, a fronte di un porcile che accoglie amichevolmente chiunque possa portare latte e sterco alla fattoria.

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