domenica 7 febbraio 2010

“L’ultima parola” su RaiDue


“L’Ultima Parola” e un po’ come Il fatto del Giorno su RaiDue, Buona Domenica o Mattino5 su Canale5, o Domenica In su RaiUno.
A fronte di trasmissioni etichettate dal sultanato come di “sinistra” (in pratica solo Che Tempo Che Fa, Annozero e Ballarò) il popolo italiano si può gustare l’ennesimo esempio della televisione pro-Berlusconi.

I CONTENUTI
Nella trasmissione di questo venerdì (5 febbraio 2010) non c’erano contenuti, e citare l’argomento nello specifico (la foto di Di Pietro con Contrada) è pure relativo: d'altronde Di Pietro aveva già chiarito tutta la faccenda quattro giorni prima de “L’Ultima Parola”. Tutta la trasmissione è stato un processo e un’accesa critica verso l’IDV e Di Pietro. Non c’era informazione eccetto che per quella foto pubblicata dal Corriere della Sera, si sono rigirati la frittata per decine di minuti senza lasciare nel telespettatore nulla di nuovo, nessuna notizia. Ad esempio, quando Santoro parlava delle escort del sultano (argomenti non molto prioritari per l’Italia, visto che tra l’altro già tutto si sapeva), c’erano delle informazioni serie: scesa in politica delle “escort” a fronte di sesso sfrenato e festini, vantaggi a imprenditori collusi e tirapiedi per aver procurato “donne e cocaina”. Dagli attacchi-critiche a Di Pietro si è passati a quelli verso Annozero, e qualche frecciata anche verso Beppe Grillo.
Non c’era informazione nemmeno nelle statistiche, la frittata era sempre quella: IDV e Di Pietro. Non c’erano informazioni nemmeno a livello di gossip o cronaca rosa: in quello si pensava fossero dei professionisti. Era solo un attacco a Di Pietro e IDV, uno scimmiottare trasmissioni serie e informative, insomma: la classica TV del sultano ma con un tocco di sterilità e caos in più (forse è dipeso dagli autori e/o dal conduttore).

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