sabato 4 luglio 2009

I festini porno danno voti all'UDC

La situazione italiana sta raggiungendo i livelli medi (il massimo è generalmente nei paesi del quarto mondo) di declino. Non è difficile rendersi conto di come il pacchetto sicurezza appena approvato ponga le basi per un inizio, un nuovo incipit che ha come obbiettivo l’equiparazione del sistema sociopolitico arabo-saudita a quello occidentale. Se tanti osservatori esteri criticano la situazione italica, se tanti liberali adesso si stanno chiedendo dove andremo a finire, ecco che una “nuova” voce si alza (in maniera quasi impercettibile) a difesa della libertà e della tolleranza: il Vaticano. Anzi, no! Non è il Vaticano! Il Vaticano tace. Non si vuol far sentire come invece è successo altre volte. Sa che dopo aver fatto eleggere questa combriccola, con appoggio diretto e indiretto, è meglio far parlare qualcuno dei suoi senza però esporsi a critiche di Stato che sarebbero rischiose in un ottica di affari (come ad esempio l’ICI o le scuole private). E’ una situazione allucinante, soprattutto perché i “cattolici” (naturalmente solo una parte di essi) solo adesso hanno capito come venivano gestite le varie feste che si tenevano (o si tengono) nei vari palazzi del sultano. E se l’indice di gradimento sta calando proprio in quel gruppo che in una certa qual misura s’é consapevolizzato, risulta evidente che quei voti andranno in una minima parte all’IDV e PD, e in una massima parte all’UDC. Stendere un velo pietoso sulle dinamiche e sui precedenti dei tanti dell’UDC (a cominciare da Cuffaro) sarebbe un gesto di inconcepibile leggerezza, in quanto una persona seria sicuramente andrebbe a fondo nelle ricerche, cercherebbe di capire chi è l’UDC, dove stava prima (a destra con Casini presidente della Camera), dove sta adesso (a sinistra, o all’opposizione), quali personaggi ruotano intorno a quel partito.


PS
Se qualcuno volesse avere delle delucidazioni, sul web c’è qualche info interessante:

Google

Oppure basta andare alla puntata di “Passaparola” dell’11 maggio 2009, e cercare la parte relativa all’UDC:

"Passaparola" di Marco Travaglio

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