martedì 24 febbraio 2009

L'informazione accantona le ronde.

Le ronde non sono più un problema, o meglio: problema risolto. I media, dopo che ci hanno “informato” per qualche giorno su un argomento di “rilevanza non irrilevante” rispetto all’andamento di una democrazia sana, si sono già dimenticati che l’Italia, per un “breve” periodo, ha dovuto affrontare argomenti di questo tipo. Nell’oblio degli argomenti da dimenticatoio anche per la cosiddetta opposizione, che come al solito, causa forze interne ed esterne, s’impantana in argomenti triti e ritriti come il testamento biologico. Oggi, 24 febbraio 2009, il problema ronde è sparito. Il primo ministro e la sua compagnia potrà anche constatare come quella che loro chiamano informazione di sinistra (ad esempio il TG3 o Repubblica), abbia posto un veto sull’argomento; in più Napolitano se ne uscito con la mancanza di fondi alla ricerca (forse se n’è accorto un po’ tardi), e questo è divenuto l’argomento top da trattare per la stragrande maggioranza di TG e quotidiani. Ma siamo sicuri, che non appena i tempi saranno di nuovo maturi e ci sarà da creare un altro po’ di scompiglio, o non appena si dovranno ri-porre (cosa che avviene con cadenze programmate) le basi per la creazione del neo-totalitarismo auspicato da molti, possiam esser dunque certi che risentiremo parlar di "nuove" forme di sicurezza: ci sarà la solita bagarre, chi dice una cosa, chi un’altra, il PD e l’UDC faranno vedere che sono, chi per un motivo, chi per un altro, all’opposizione e saranno contrari (almeno si spera) a proposte così allucinanti per un paese dell’Europa Occidentale. Di sicuro le pressioni del “lato oscuro delle forza” non accantoneranno mai un progetto del genere, è fondamentale, più piccioni con una fava: strategia della tensione e popolazione impaurita, pseudo-milizie psuedo-armate fedeli al “governo”, riduzione delle libertà personali, sono tutti argomenti molto convincenti, sono come un miele per le mosche, un toccasana per il liberticidio.

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